Diraspatrice a motore inox con coclea 1.500 Kg / ora

La pigiadiraspatrice si presenta con una tramoggia e una cassa completamente in acciaio Inox come tutta la viteria utilizzata.

All’interno della tramoggia si trova una coclea, in acciaio inox, adibita al costante trascinamento del prodotto all’interno dei rulli.

Un potente motore montato sulla macchina muove tutti i vari meccanismi, quali i rulli per la pigiatura, la coclea superiore e l’albero diraspatore che separa l’acino dal raspo tramite una griglia estraibile in acciaio Inox.

Ingranaggi e rulli sono tutti in nylon. Robustezza e affidabilità del prodotto sono garantiti dai materiali di alta qualità utilizzati nella produzione.

Grazie alla presenza di particolari supporti, i rulli sono regolabili di qualche millimetro.

- Conforme alla Direttiva 2006/42/CE (Macchine), nonché alle Direttive 2006/95/CE (Bassa Tensione) e 2004/108/CEE (Compatibilità Elettromagnetica)

- Conforme alle norme armonizzate EN 953, EN 13850, EN 60204-1

- Conforme alla produzione e contatto con prodotti alimentari EC 1935 / 2004.

Sulla sommità della tramoggia deve essere posto il cassonetto di protezione fornito in dotazione (in kit di montaggio), atto a impedire l’accesso degli arti superiori alla zona di mazione della coclea e dei rulli. La macchina deve essere posta sopra un recipiente per la raccolta della pigiatura, secondo le modalità descritte nel seguito.

Dopo aver avviato il motore, inserire nella tramoggia i grappoli d’uva che, tramite la coclea, vengono portati nei rulli dove avviene la pigiatura. Una volta pigiato il grappolo passa dove c’è l’albero di sbattimento che divide gli acini dal grappolo eseguendo la diraspatura. I raspi escono nella parte posteriore della macchina, mentre l’acino, passando tramite i fori della griglia, è pronto per la fermentazione. Le dimensioni della bocca di uscita dei raspi sono determinate da esigenze di sicurezza e da esigenze di funzionalità, nell’intento di favorire l’evacuazione dei raspi. In caso di accumuli anomali che possano ostruire la bocca, si deve arrestare la macchina e solo successivamente provvedere alla rimozione delle ostruzioni.

Le dimensioni della bocca di uscita dei raspi sono determinate da esigenze di sicurezza e da esigenze di funzionalità, nell’intento di favorire l’evacuazione dei raspi. In caso di accumuli anomali che possano ostruire la bocca, si deve arrestare la macchina e solo successivamente provvedere alla rimozione delle ostruzioni.